Choc in volo: passeggero ubriaco tenta di entrare in cabina per “caricare cellulare”
L’ennesimo caso tra quelli già segnalati dallo “Sportello dei Diritti” fa riesplodere la polemica su un fenomeno che riguarda la sicurezza dei voli: l’ubriachezza a bordo dei velivoli di linea sta diventando un problema serio che merita la dovuta attenzione da parte delle autorità aereoportuali e quelle che regolamentano il traffico aereo e richiede misure urgenti per evitare che ci scappi la tragedia. Questa volta è accaduto al volo IndiGo in partenza da Mumbai con atterraggio previsto a Calcutta. Un passeggero dell’aereo ha tentato di entrare nella cabina di pilotaggio per caricare il suo telefono: è accaduto lunedì. “Mentre l’aereo era a terra, un passeggero indisciplinato ha cercato di entrare nella cabina di pilotaggio, affermando che il suo cellulare doveva essere caricato. A seguito delle procedure operative standard, il comandante ha deciso lo sbarco del passeggero per violazione della sicurezza“. Un funzionario dell’aeroporto ha dichiarato alla stampa che l’uomo, 35enne, sembrava ubriaco. La polizia lo ha interrogato e poi lo ha rilasciato senza accuse dopo poche ore. In India, il secondo paese più popoloso del mondo ( quasi 1,4 miliardi di abitanti ), molti passeggeri si imbarcano ogni giorno per la prima volta e i vettori devono spiegare le più elementari regole di base, come quelle relative all’ “impiego dei servizi igienici”, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Perciò, incidenti di questo tipo non sono rari in India. Questa settimana, il passeggero di un volo da Nuova Delhi a Patna, ha provato ad aprire una porta dell’aeromobile in pieno volo. Presumibilmente ha confuso questa porta con quella del bagno.
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