Tre giorni di grandi pulizie che in Campania vedrà impegnati oltre 20mila volontari che ripuliranno piu’ di 250 aree dai rifiuti. Un impegno a favore del territorio, contro i rifiuti e il degrado, ma anche contro tutte quelle paure che ci impediscono di costruire relazioni di comunità all’insegna di una migliore qualità della vita per tutti e per l’abbattimento delle barriere culturali e sociali.
Stamattina iniziativa della pulizia della Foce del Sele, con la presenza dei ragazzi del centro di accoglienza di Capaccio e Spar Caritas di Eboli promossa dalla Riserva Foce Sele Tanagro mentre a Ponticelli in collaborazione con Assessorato all’Ambiente del Comune di Napoli, volontari di Legambiente e di Libera hanno ripulito i giardini intitolati a Ciro Colonna, vittima innocente della camorra e con gli alunni degli Istituti 70 Marino – Santa Rosa e Scajola Cortes sono state messa a dimora delle piantine nelle aiuole.
Nell’occasione alla presenza dell’Assessore all’Ambiente del comune di Napoli Raffele del Giudice, della mamma e della sorella di Ciro, di Mariateresa Imparato e Francesca Ferro di Legambiente Campania e di Fabio Giuliani di Libera è stata scoperta una targa per ricordare Ciro Colonna, ucciso dalla camorra a 19 anni nel 2016 in un circolo ricreativo di Ponticelli, vittima innocente di un raid dei killer per uccidere un piccolo boss locale.
“Con Puliamo il mondo dai pregiudizi vogliamo creare un’occasione di coinvolgimento anche dei migranti e delle comunità straniere che risiedono nei nostri comuni, perché sono cittadini tutti coloro che si curano del proprio territorio, a prescindere dalla loro nazionalità. Ogni azione di Puliamo il mondo – commenta Francesca Ferro, direttore di Legambiente Campania – che vogliono ridare decoro agli spazi di vita comune sono un grande atto di civiltà, un messaggio in controtendenza, che unisce chi vuole salvare i mari dalla plastica e le periferie dall’immondizia con chi vuole salvare i territori dall’abbandono, dall’illegalità e degrado e ricostruire nuove relazioni di comunità e di comune appartenenza, anche con chi sta cercando nella nostro paese una speranza di vita e di dignità”.
Commenta