«Continuano a giungermi segnalazioni di deiezioni disseminate come mine lungo i marciapiedi e nei parchi pubblici della città – scrive Cuofano sulla sua Pagina Facebook – è un esempio di maleducazione civica, di mancanza di rispetto verso la comunità e verso le tante famiglie che ogni giorno passeggiano con i propri bambini. Non basta avere il kit per raccogliere le deiezioni attaccato al polso: #bisognausarlo».
La Campagna social, partita ieri proprio dalla sua Fan Page ufficiale @cuofanosindaco, ha raccolto centinaia di adesioni e condivisioni. Il 90% dei cittadini intervenuti al dibattito invoca sanzioni per i non-allineati e controlli tutti i giorni, ma Cuofano rilancia anche lo spirito del dialogo e della collaborazione.
«Quello delle deiezioni non raccolte è un fenomeno urbano diffuso che coinvolge tantissime città. Ci vorrebbero cento agenti di polizia municipale per stare dietro ad ogni cittadino che porta il cane a fare i bisogni e questo non è possibile – spiega – ormai tutti escono di casa con la busta anche se la utilizzano in pochissimi, ma molti tralasciano un dettaglio importante, e cioè che per comminare una sanzione è necessario che il padrone venga colto in flagrante: ciò significa destinare risorse della Polizia a pedinamenti, appostamenti e servizi specifici distogliendole a tante altre esigenze della comunità. Credo che con un pizzico di buon senso – conclude il sindaco – si possa collaborare e capire che quel gesto incivile danneggia tutti, soprattutto i bambini, finanche gli stessi figli o nipoti di chi lascia i bisogni del proprio cane ovunque».
Tredici i padroncini identificati e censiti nella sola giornata di ieri dalla Polizia Locale impegnata per alcune ore lungo via Russo. Ed altri controlli verranno eseguiti anche su altre strade ed in altri quartieri della città, preannuncia il comandante Giovanni Vitolo con sanzioni per chi non rispetta l’ordinanza.
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