Ci speravano, qualcuno ci credeva, qualcun’altro era alquanto scettico. Stiamo parlando dei comitati nati contro il Crescent, chiamato dagli stessi Mostro di cemento se non anche peggio. La lotta è stata dura e spietata. I No-Crescent, Italia Nostra, Figli delle Chiancarelle e altri semplici e indipendenti cittadini dalla posa della prima pietra si sono mostrati contrari all’opera voluta fortissimamente dall’allora sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Tanti gli inghippi, le forzature emerse in un procedimento a loro poco chiaro. Tanti gli stop al cantiere, tanti i sigilli messi, poi tolti e rimessi. La sentenza di oggi, per molti dei componenti dei comitati era già scritta. Un duro colpo da digerire. In molti scrivono, abbiamo perso una battaglia ma non la guerra e ora gli stessi comitati affileranno le armi e perchè non si danno per vinti: appena lette le motivazioni della sentenza faranno ricorso in Appello insieme ai pm Rocco Alfano e Guglielmo Valenti. Niente decadenza dalla Regione, quindi, per De Luca