La mela più antica della biodiversità campana – spiega Coldiretti Campania – rappresenterà simbolicamente la ricchezza agricola regionale. La mela annurca, definita la “regina delle mele” per le sue qualità nutraceutiche, è famosa per la polpa croccante e compatta, gradevolmente acidula e profumata. Le sue virtù salutari sono legate all’alto contenuto in vitamine (B1, B2, PP e C) e minerali (potassio, ferro, fosforo, manganese). È indicata in particolare nelle diete dei diabetici, dimezza i danni ossidativi alle cellule epiteliali gastriche grazie alla ricchezza di composti fenolici.
La delegazione di Coldiretti Campania sarà composta dal presidente Gennarino Masiello e dal direttore Salvatore Loffreda, insieme al presidente di Aprol Campania Francesco Acampora, alla delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati e a circa cinquanta giovani provenienti dalle cinque province.
La cerimonia dell’accensione della lampada votiva si ripete dal 1939 e fu promossa da Pio XII in occasione della proclamazione di San Francesco d’Assisi Patrono d’Italia. Da allora ogni anno i Comuni donano l’olio, alla presenza dell’Arcivescovo della regione invitata, del sindaco del Comune capoluogo e del Presidente del Consiglio. La Campania è stata ad Assisi nel 1944, nel 1961, nel 1979 e nel 1988.