Sentimenti che ritrovi in una pennellata, in uno scritto, in una creazione, in una interpretazione, o forse più immediatamente nella poesia e nella magia che si schiudono tra le linee di un pentagramma.
Come per Ennio Morricone – nato a Roma, il 1o novembre 1928 – il musicista che senza dubbio ha il merito di aver elevato e reso centrale il ruolo della colonna sonora nei film, in precedenza limitato a mero commento musicale.
Giovedì scorso il nostro premio Oscar, a poche settimane dal genetliaco, ha festeggiato il “novant’Ennio” nel modo probabilmente a lui più congeniale: omaggiando gli affetti più cari di una sua esibizione.
Alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma – straordinaria opera di un altro grande, Renzo Piano – il maestro ha diretto l’Orchestra ed il Coro di Santa Cecilia nella esecuzione di alcune delle opere della sua lunghissima e fulgida carriera.
Con lui, i premi Oscar Nicola Piovani e Dario Marinelli, che hanno invece diretto brani scritti in suo onore. In platea anche il compositore Salvatore Sciarrino, del quale è stata eseguita l’aria d’auguri “In dono a Morricone” con protagonista lo strumento nel quale il maestro si diplomò proprio al Conservatorio di Santa Cecilia nel lontano 1946: la tromba.
Un’antologia musicale in cui Ennio Morricone ha spaziato da capolavori quali “La Bibbia” e “Silicio” ad estratti delle sue colonne sonore fra le più celebri quali “La leggenda del pianista sull’oceano” e “Mission”, che hanno rappresentato il culmine di una serata suggellata da un tributo scrosciante.
Per celebrare il grande artista, accademico di Santa Cecilia dal 1996, è anche uscito il volume “90ennio” in cui sono raccolte foto, documenti e testimonianze di personaggi e registi. Nel museo degli strumenti musicali sono esposti i costumi di scena realizzati dalla Sartoria Tirelli per cinque film per i quali Morricone ha scritto le musiche.
Tony Ardito