Tre squadre che diranno la loro fino all’ultimo per la serie A e tre squadre di seconda fascia: Lecce, Padova ed Ascoli. Una sola sconfitta, a Benevento, una vittoria rotonda col Padova, un pari in rimonta a Lecce ed un punto striminzito con l’Ascoli. In sei giornate abbiamo visto sei facce diverse di questa Salernitana. Per capire qual è la vera Salernitana bisogna tener presente quello che è il credo del suo allenatore che vuol vedere all’opera prima di ogni cosa una squadra compatta e motivata.
Salernitana: la svolta è nell’equilibrio a tutti i livelli
La parola d’ordine è equilibrio. Equilibrio in mezzo al campo, equilibrio tattico, equilibrio nei giudizi. La vittoria sul Verona ha dimostrato che questa squadra se gioca con determinazione, rabbia e motivazioni può mettere sotto chiunque. Nove punti in classifica, due in più rispetto allo scorso anno l’avvio dei granata è promettente ma guai ad esaltarsi. Come non era giustificato il pessimismo post Benevento ed Ascoli così non bisogna esaltarsi più di tanto per la vittoria ai danni del Verona. In sei gare la Salernitana ha affrontato tre big: Palermo, Benevento e Verona.
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