«Naturalmente non potremmo mai essere contrari all’aumento pensioni minime e d’invalidità – prosegue Fasano -. Ma è evidente che non possiamo essere favorevoli a provvedimenti che portano il Paese indietro di decenni, riproponendo il tanto vituperato assistenzialismo che ha caratterizzato Prima e Seconda Repubblica.
Forza Italia sarà sempre accanto a chi produce, a chi lavora e a chi si mette in gioco per creare impresa in Italia. La card di cui tanto va fiero il ministro Luigi Di Maio per l’erogazione del reddito rischia di trasformarsi nella card della povertà. Un debito di cittadinanza che graverà per sempre sulle spalle dei nostri cittadini. Non possiamo tollerarlo», conclude il deputato di Forza Italia, Enzo Fasano.
Anche per la maggior parte di noi l’unico reddito di cittadinanza possibile si chiama lavoro, ma questo lavoro di certo non è stata in grado di crearlo né Forza Italia né il Partito Democratico, anzi con questi contrattini a termine e a tempo determinato ha contribuito all’instabilità e alla decadenza di questo paese, dove un giovane per farsi una famiglia o è costretto ad emigrare o vivrà la precarietà eterna e peggio al 40/50 enne che perde il lavoro, il quale inizierà un lungo percorso di peregrinazione. Insomma in questo momento storico le due forze politiche che ho citato sono state messe da parte e farebbero meglio a stare in silenzio e meditare sui propri errori. Caro Fasano, io appartengo e resto fedele ad un partito del quale, purtroppo, ne facevi parte anche tu, ma che in molti vi siete riciclati. Ora basta avete fatto il vostro tempo, ora lasciate spazio a chi almeno vuole cambiare e restaurare l’ordine perduto!
non sono d’accordo con il reddito di cittadinanza come principio generale…. ma nn mi piace ancor di più che chi per anni ha abusato del “reddito da poltrona” possa fare morale e paternali …..per anni abbiamo alimentato una classe politica che ha pensato solo a se stessa!!!TACETE
Chi sparla del reddito di cittadinanza, lo fa dal basso della sua ignoranza o dal suo stomaco pieno. Mettetevi in testa una cosa : le ore di lavoro perse, non si recupereranno mai più e la robotizzazione di massa, peggiorerà nei prossimi anni il problema condannando alla fame milioni di cittadini. Il reddito di cittadinanza, è previsto dalla Costituzione Italiana ed è l’unica ancora di salvezza di chi rimane indietro. Domani, potreste esserci voi…
fino ad oggi dov’è stato? nei decennio addietro dov’era? cosa ha fatto lei per i giovani per far trovare loro un lavoro che oggi manca, che oggi, con l’arrivo di migranti (per la maggior parte clandestini) è ancor meno disponibile visto che questi vengono presi a nero e pagati a miseria sia nella ristorazione che nei campi. cosa fa lei per rendere il alvoro lecito e garantilto a tutti. Quali idee ha messo in atto per dare lavoro ai gioani ed ai meno giovani che si trovano oggi in enormi difficoltà (parliamo dei 50enni e 60enni che si trovano senza lavoro e senza contributi necessari per la pensione perchè la ditta dove lavoravano ha chiuso o è andata all’estero) dov’era quando si doveva combattere contro queste azioni?