Al di fuori dell’istituto, infatti, la dirigente scolastica del plesso non consente più, da un anno a questa parte, la sosta degli studenti in attesa del suono della campanella.
Ciò provoca, inevitabilmente, una situazione disagio nei giovani studenti e nelle loro famiglie. La problematica è stata attenzionata da parte del consiglio comunale, ed in particolare da Antonio Cammarota, presidente della commissione Trasparenza. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola.
Antonio Ilardi rappresentante di alcuni genitori ha fatto richiesta ufficiale alla dirigente scolastica di consentire l’ ingresso degli studenti nella scalinata interna al cortile del plesso nei dieci minuti precedenti l’ inizio delle lezioni – cosa che avveniva in passato regolarmente, quando i ragazzini ed i loro accompagnatori, laddove presenti, venivano accolti e sorvegliati sotto gli occhi vigili del personale Ata della scuola. Da un anno circa, le norme interne all’ istituto sono divenute ben più restrittive.
“La Preside ha impedito l’accesso degli scolari – costringendoli così’ a farli sostare su uno strettissimo marciapiede posto ai margini della corsia stradale, di appena 40 metri quadrati, un oltraggio alle leggi della fisica e della biologia dato che esso dovrebbe contenere oltre 400 studenti più i loro genitori in attesa”, ha dichiarato Ilardi, che ha anche evidenziato come tale situazione appaia in pieno contrasto con le normative vigenti per la si curezza ed il transito dei pedoni.
“La legge prevede la sosta al più di due persone per metro quadrato”, ha aggiunto il rappresentante di un gruppo “eretico” ma cospicuo di genitori che si troverebbe in dissenso non solo con la dirigente scolastica, ma anche con gli attuali rappresentanti del consiglio d’istituto, e non solo relativamente alla questione oggi maggiormente in evidenza. Antonio Cammarota, dal canto suo, ha manifestato interesse per la questione.
Ieri mattina, a margine della seduta della commissione, il presidente della commissione trasparenza ha manifestato l’intenzione di continuare ad interessarsi della vicenda, promettendo di depositare copia conforme del verbale che verrà approvato nella seduta di venerdì’ in relazione ai lavori svoltisi ieri, trasmettendolo sia alla dirigente scolastica dell’istituto, sia all’assessore all’istruzione, sia all’ ingegnere Cantarella, affinché possano trarre le opportune conclusioni e assumere, di concerto con i vertici dell’istituto la decisione di opportuna.
Proprio ai tecnici del comune spetterà valutare la possibilità di ampliare il marciapiede estendendolo anche a cortili vicini attualmente di proprietà privata, nell’ eventualità in cui la Preside della Giovanni XXIII non voglia ritornare allo status ante.