È finalmente tempo di campionato per l’Alma Salerno. Domani – alle ore 15 – la squadra di mister Gianfranco Bonito disputerà la prima partita della competizione. Si torna sul parquet del PalaTulimieri di Salerno, con la compagine granata che scenderà in campo contro il temibile Fuorigrotta. Un avvio non semplice: il team partenopeo, sulla carta, è la squadra da battere, costruita per provare ad agguantare la promozione diretta in A2.
Rispetto allo scorso anno, gli obiettivi della società salernitana sono leggermente cambiati ma i presupposti per portare a termine una stagione ricca di soddisfazioni ci sono tutti: «I ragazzi stanno lavorando bene – spiega il direttore generale dell’Alma, Antonio Peluso – Certo, per tanti motivi, siamo stati costretti a rivedere i nostri obiettivi.
Scontiamo ancora, psicologicamente, il contraccolpo della scomparsa di Antonio Boccia ma, soprattutto in suo onore, ci teniamo a fare un buon lavoro. Manca ancora qualche tassello ma la squadra, sotto l’egida di mister Gianfranco Bonito e del preparatore Vincenzo Bergamo, sta facendo molti progressi, che sono stati ben visibili già nella partita contro il San Giuseppe».
Quello di domani sarà un test importante contro il Fuorigrotta: «Loro puntano alla promozione diretta e hanno costruito davvero un’ottima squadra. Di questo siamo consapevoli ma noi non saremo da meno e faremo la nostra partita».
Naufragata la possibilità di trasferimento presso il PalaCilento di Torchiara, l’Alma Salerno giocherà anche la stagione 2018-2019 presso la sua storica “casa”, il PalaTulimieri. «C’era un progetto serio e di prospettiva – spiega con un pizzico di amarezza il dg Peluso – Come accaduto per la partita di playoff dello scorso anno, avremmo dovuto giocare le gare interne di questo campionato presso il palazzetto di Torchiara.
Accanto a questo, c’era l’intenzione di mettere su una scuola calcio e avviare degli stage al fine di far sviluppare il movimento giovanile di calcio a 5 sul nostro territorio. Il bacino di utenza era importante, come dimostrato dalle presenze durante la sfida dello scorso anno».
Qualcosa, però, non è andato nella direzione sperata: «Purtroppo sono venute a mancare tutte le condizioni. Il palazzetto è stato dato in gestione a una società di pallavolo e, a causa di alcune sovrapposizioni di appuntamenti, la coesistenza sarebbe stata pressoché impossibile.
Noi avevamo tutta l’intenzione di creare qualcosa di importante – prosegue Peluso – Era qualcosa che volevo fortemente, in prima persona, ma i presupposti sono caduti l’uno dopo l’altro. È un’occasione persa per l’intero territorio cilentano. Dispiace tantissimo ma è andata così. Adesso pensiamo ad andare avanti per la nostra strada e prepariamoci ad affrontare per la quinta volta consecutiva un campionato duro ed esaltante come la serie B.
Ritorniamo, dunque, alla nostra casa madre ma ringraziamo comunque il sindaco di Torchiara e tutti coloro che si sono adoperati per riuscire a mandare in porto questo progetto. L’Alma Salerno, dal canto suo, ce l’ha messa tutta affinché questo potesse verificarsi e non escludiamo che, in futuro, il discorso possa essere ripreso».
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