Rispetto allo scorso anno, gli obiettivi della società salernitana sono leggermente cambiati ma i presupposti per portare a termine una stagione ricca di soddisfazioni ci sono tutti: «I ragazzi stanno lavorando bene – spiega il direttore generale dell’Alma, Antonio Peluso – Certo, per tanti motivi, siamo stati costretti a rivedere i nostri obiettivi.
Scontiamo ancora, psicologicamente, il contraccolpo della scomparsa di Antonio Boccia ma, soprattutto in suo onore, ci teniamo a fare un buon lavoro. Manca ancora qualche tassello ma la squadra, sotto l’egida di mister Gianfranco Bonito e del preparatore Vincenzo Bergamo, sta facendo molti progressi, che sono stati ben visibili già nella partita contro il San Giuseppe».
Quello di domani sarà un test importante contro il Fuorigrotta: «Loro puntano alla promozione diretta e hanno costruito davvero un’ottima squadra. Di questo siamo consapevoli ma noi non saremo da meno e faremo la nostra partita».
Naufragata la possibilità di trasferimento presso il PalaCilento di Torchiara, l’Alma Salerno giocherà anche la stagione 2018-2019 presso la sua storica “casa”, il PalaTulimieri. «C’era un progetto serio e di prospettiva – spiega con un pizzico di amarezza il dg Peluso – Come accaduto per la partita di playoff dello scorso anno, avremmo dovuto giocare le gare interne di questo campionato presso il palazzetto di Torchiara.
Accanto a questo, c’era l’intenzione di mettere su una scuola calcio e avviare degli stage al fine di far sviluppare il movimento giovanile di calcio a 5 sul nostro territorio. Il bacino di utenza era importante, come dimostrato dalle presenze durante la sfida dello scorso anno».
Qualcosa, però, non è andato nella direzione sperata: «Purtroppo sono venute a mancare tutte le condizioni. Il palazzetto è stato dato in gestione a una società di pallavolo e, a causa di alcune sovrapposizioni di appuntamenti, la coesistenza sarebbe stata pressoché impossibile.
Noi avevamo tutta l’intenzione di creare qualcosa di importante – prosegue Peluso – Era qualcosa che volevo fortemente, in prima persona, ma i presupposti sono caduti l’uno dopo l’altro. È un’occasione persa per l’intero territorio cilentano. Dispiace tantissimo ma è andata così. Adesso pensiamo ad andare avanti per la nostra strada e prepariamoci ad affrontare per la quinta volta consecutiva un campionato duro ed esaltante come la serie B.
Ritorniamo, dunque, alla nostra casa madre ma ringraziamo comunque il sindaco di Torchiara e tutti coloro che si sono adoperati per riuscire a mandare in porto questo progetto. L’Alma Salerno, dal canto suo, ce l’ha messa tutta affinché questo potesse verificarsi e non escludiamo che, in futuro, il discorso possa essere ripreso».