“L’amministratore della società ha ribadito la volontà aziendale del puntare sul part-time e quindi i lavoratori verranno assunti entro il 15 ottobre a 32 ore settimanali in luogo delle 38 contrattuali”, ha detto Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale.
“E’ stata accettata solo in parte la proposta del re-inquadramento professionale dei dipendenti per sanare eventuali discriminazioni esistenti all’interno dell’azienda e che vede al momento il lavoratore interinale inquadrato a un livello diverso rispetto al dipendente storico sebbene faccia la stessa mansione. Dal primo gennaio prossimo cesserà la fine di questa discriminazione”.
Ma la vertenza ora continua bisogna per far assumere i lavoratori delle cooperative sociali che lavorano nelle stesse zone di spazzamento che attualmente sono state conferite a Salerno Pulita. “Su questo aspetto si svilupperà l’attività sindacali dei prossimi giorni”, ha concluso Rispoli.
“Inoltre, sempre ieri presso la sede della Gesco si è tenuto un incontro con il presidente dell’Ente d’Ambito di Salerno, Giovanni Coscia, le parti sociali e i lavoratori del Consorzio Salerno 2. Abbiamo chiesto a Coscia di operare un’azione più incisiva che tuteli i dipendenti consortili che, stante l’attuale situazione, corrono il rischio di andare in mobilità. E’ una situazione paradossale in un settore che richiede forza lavoro e che per legge ha bloccato le nuove assunzioni se prima non si stabilizzano gli attuali dipendenti”.