Da tempo, l’Imam Muhammad N. Uddin chiede infatti di poter ottenere una struttura comunale per professare la loro religione e riunirsi in preghiera senza dover chiedere ogni volta l’autorizzazione ai vertici di Palazzo di Città per l’occupazione del suolo pubblico.
Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola. La città di Salerno, del resto, non è nuova alla presenza di luoghi di culto per religioni “minori”: tra via Alfredo Capone e via Michele Pironti, infatti, ormai da tempo è presente la chiesa protestante, struttura di proprietà comunale con un fitto molto basso ed il solo pagamento delle utenze.
«Non chiediamo nulla di che, vorremmo solo avere lo stesso trattamento riservato ai membri della comunità protestante e poter avere anche noi un luogo di culto», ha dichiarato Abu Al Quassim il salernitano convertitosi all’Islam che si è fatto portavoce dell’Imam nella battaglia per la realizzazione della Moschea.
In città sembra non essere mai stata avviata una discussione seria per la realizzazione del luogo di culto appartenente alla comunità islamica a Salerno, ragion per cui ad oggi non è mai stato stilato un vero progetto. Ma presto le cose potrebbero cambiare, grazie alla volontà degli stessi islamici che ora chiedono all’amministrazione comunale di avere un luogo in cui pregare, senza dover utilizzare una struttura privato con un fitto elevato pari a circa 800 euro mensili.
«Noi, ad oggi, abbiamo la nostra piccola moschea ma è una struttura in affitto e ogni mese noi islamici dobbiamo pagare il fitto di tasca nostra», ha poi aggiunto la comunità islamica a Salerno che, tra le altre cose, si dice disposta a pagare di tasca propria tutti i lavori di manutenzione e ristrutturazione necessari per adibire la struttura comunale a luogo di culto.
Ormai da diverso tempo, i rapporti tra la comunità islamica e l’amministrazione comunale sembrano essersi intricati, dopo il rifiuto giunto da Palazzo di Città in merito alla concessione di un luogo pubblico per i festeggiamenti in occasione del Ramadan. Ad onor del vero, altre polemiche con il Comune sono sorte in occasione della festa del Sacrificio quando gli assessori Angelo Caramanno e Mariarita Giordano si sono presentati allo stadio Vestuti prima che iniziasse la cerimonia, temendo la presenza di animali vivi da utilizzare come sacrificio.
Nonostante ciò, gli islamici residenti a Salerno e l’Imam sembrano pronti ad avviare un dialogo serio e costruttivo con il sindaco Napoli e la maggioranza per tentare di trovare un accordo sulla fattibilità della realizzazione della moschea in città. «Vorremmo solo un po’ più di disponibilità da parte del Comune di Salerno – ha dichiarato Abu Al Quassim – Sono 3 anni che paghiamo l’affitto per una struttura privata».
Fonte Le Cronache in edicola sabato 6 ottobre
Trase ‘e sicco e te miette ‘e chiatto.
Ci sono già 300 chiese per metro quadrato a rompere i cogli**i,non vi ci mettete anche voi.
Assolutamente giusto accordare un luogo di culto alla comunità islamica.
Ma la comunità islamica (e non solo) MA PERCHÉ NON SE NE VA’ AFF…..OOOOOOO?
Pensiamo prima a strutture utili nel sociale per i bambini gli anziani e le persone con difficoltà. E anche gli animali. Questi vengono dopo gli ultimi
Abbu. Mohammad e Alì babba.noi siamo Francesco Pascal Nicol ecc ecc
ma nei paesi loro ci fanno costruire le chiese cattoliche?
IO gli darei subito, ma calci in culo
Non serve, salvini ha detto che li rimanda tutti a casa.
…contro la moschea
Ecco, bravi… continuate a pagare.
Che commenti ignobili..il peggiore “nei paesi loro ecc”; ti stai paragonando a paesi retrogradi e arretrati..ma forse a vedere la natura dei vostri commenti non ci siamo così diversi
Per il principio di reciprocità:NO!
Ma questa gente è povera perché viene da paesi di merda oppure quei paesi sono poveri perché abitati da gente di merda? mah
Come già scritto da un mio concittadino le riporgo la stessa domanda…ma da voi le chiese possiamo costruirle?
È……………..come la mettiamo con la persecuzione dei cristiani nei vostri paesi?????
Solo per il fatto di essere cristiani, si ammazza a sangue freddo.
Qui nessuno vi dice niente, ma arrangiatevi e non rompete i coniglioni.
Non c’è bisogno, tanto vi rimandiamo a casa
Ma certo che le chiese cristiane si possono costruire. Perché non vi informate prima di scrivere stronzata sesquipedali… A Baghdad ci sono chiese cristiane. Al Cairo ci sono chiese cristiane. A Damasco ci sono chiese cristiane…. Ma sì può costruire una campagna di odio all’ignoranza e la disinformazione?
Si ci sono tanti paese africani con chiese cristiane, I mussulmani le adorano, li possono trovare i cristiani ben riuniti per farsi ammazzare in gruppo. Sterminarli uno a uno è cosi seccante.