Il provvedimento di sequestro, che ha consentito l’ablazione di un’ulteriore parte del patrimonio illecitamente accumulato e individuato come certamente riferibile a Di Marino Antonio, in buona parte già oggetto di sequestro operato sempre dalla DIA di Salerno il 27 settembre scorso, è il risultato di quanto accertato dalla polizia giudiziaria nel prosieguo delle indagini patrimoniali, condotte nei confronti dell’indagato, che hanno consentito di documentare una significativa sproporzione tra le disponibilità economiche reali riferibili al destinatario del provvedimento ablativo e i redditi esigui denunciati con l’attività lavorativa condotta dallo stesso.
Nello specifico sono state sottoposte a sequestro le società “Fresco Pane S.r.l.” e “Italy Food S.r.l.”, entrambe con sede legale e operativa a Cava dé Tirreni (Sa), aventi per oggetto sociale la produzione di pane e prodotti da forno, per un valore complessivo di circa un milione di euro.
IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA VICARIO
Luca Masini
Spero che la DIA controlli anche i concorsi indetto dal Comune di Cava e le mobilità da altri enti ….
Intanto il panificio è regolarmente aperto bah chissà….non vorrei che si risolva tutto in uno scialbo polverone