«Leggo catastrofiche e colpevoli previsioni circa la scomparsa del Liceo Classico ad Eboli – commenta il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -, notizie del tutto inventate. Rimango dell’idea che frammentare l’offerta, quando non ve ne sia assoluta necessità, come nel caso di autorizzare una sezione a 5 chilometro di distanza, finisca solo per impoverire l’offerta stessa, non aggiungendo nulla sul piano didattico e culturale, e su questa c’è un’ampia convergenza». Il sindaco di Eboli chiarisce anche la posizione del Comune e della scuola.
«Abbiamo assunto iniziative comunali e di supporto alle ragioni della scuola ebolitana – ricorda Cariello -, perché insieme con il dirigente scolastico Giovanni Giordano abbiamo inteso difendere un principio, cioè che la scuola va arricchita, non smembrata. Chi ha immaginato di arricchire il sistema scolastico del territorio frammentando l’offerta è politicamente ed amministrativamente miope, le divisioni impoveriscono, il tutto a danno di studenti e famiglie». In realtà, un indirizzo classico presso il liceo scientifico di Battipaglia ha anche un spiegazione molto più semplice.
«I giudici amministrativi evidentemente hanno compreso che questa autorizzazione non incide in alcun modo sul Liceo Classico di Eboli, forte di una storia quasi secolare ed in continua crescita – ricorda l’assessore all’istruzione, Angela Lamonica -. Si tratta di un semplice indirizzo, non di un Liceo Classico, dove inoltre gli studenti non avranno la possibilità di respirare quell’atmosfera classica ed umanistica propria dei licei classici. L’appeal del liceo ebolitano non solo rimane intatto, ma addirittura il Liceo Classico di Eboli ha arricchito la sua offerta formativa e le iscrizioni in aumento sono la conferma di una scuola in crescita e proiettata nel futuro».
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