«I cinque stelle, a cominciare da Di Maio, non hanno la benché minima percezione di cosa significhi per un’azienda, nel caso specifico per una cooperativa di lavoro, chiedere un credito bancario, nel momento in cui da una forza di Governo si anticipa la soppressione di fondi che permettono a queste stesse società cooperative di sopravvivere e garantire il lavoro a migliaia di lavoratori, considerando anche l’indotto (centri stampa, società di distribuzione, piccole e medie agenzie di raccolta pubblicitaria) e nello stesso tempo il diritto ai cittadini di essere informati». Il parlamentare azzurro conclude: «Personalmente, sin dalla prima audizione in Commissione Cultura del Sottosegretario Crimi ho denunciato questo pericolo e l’azione antidemocratica e illiberale del Movimento Cinque Stelle. E’ il momento di rendere sempre più forte questa battaglia di libertà nelle aule del Parlamento e in ogni sede. In gioco c’è la Libertà di Informazione, migliaia di posti di lavoro e la Democrazia».