Dalla corposa documentazione di gara la pagina facebook Arcan – Salerno Cantieri & Architettura ha pubblicato in particolare alcuni render della sistemazione delle aree in cui era prevista la realizzazione delle torri T1 e T2 e dell’edificio trapezio. Previste due aree verdi e un parco giochi (che diverrebbe il primo ed unico in zona centro storico).
La consegna dell’opera è prevista per il primo semestre del 2021. I tempi di realizzazione dell’opera sono previsti in 480 giorni naturali; il progetto esecutivo, validato dal responsabile unico del procedimento ad inizio febbraio, è stato approvato con determinazione dirigenziale comunale del primo agosto scorso.
Le nuove opere saranno il giardino lato est e ovest (al posto delle torri inizialmente destinate al Comune e all’Autorità Portuale), il giardino trapezio (nella zona inizialmente destinata alla palazzina sede della Capitaneria di Porto), e la passeggiata lato ovest, ossia il collegamento stradale tra piazza della Libertà e la stazione marittima di Zaha Hadid.
Si tratta – scrive Il Mattino – di un viale che da un lato avrà un affaccio sulla scogliera di Santa Teresa, e, dall’altro un porticato a vetrate dove ci saranno dei locali destinati a servizi. Entrambi i giardini, poi, avranno una pianta a forma di goccia.
Accanto a questi due nuovi polmoni verdi c’è il terzo giardino, quello trapezio, che di fatto collega la zona piazza della Libertà alla stazione marittima. E’ previsto anche un parco pubblico destinato ai giochi dei più piccoli, con giostre e altre strutture ricreative, compresa una pista per lo skateboard.
Soldi soldi soldi
A me piace, con i giardini anche meglio.
ancor?!?
Un altro tassello per il completamento del progetto complessivo che ha totalmente modificato la configurazione di quell’area, un tempo solo un diffuso degrado.
Osservo però, dalle foto diffuse, che sono previsti dei piani di calpestio realizzati con doghe in legno. L’esperienza negativa che si è avuta sulle gradinate della spiaggetta di Santa Teresa, fortemente deteriorate per mancanza di manutenzione e di applicazione periodica di pittura protettiva, deve far riflettere che l’esposizione alla salsedine marina è molto dannosa per ripiani in legno, per giunta sottoposte a usura anche a causa delle persone che vi camminano.
Occhio quindi a non limitarsi al solo progetto costruttivo, ma si metta in conto anche un programma di mantenimento, onde evitare che in pochi mesi si vanifichino le spese sostenute.
Oppure si ricorra a materiali più idonei per l’ubicazione.
Stesso discorso per eventuali panchine previste in legno. Qui il termine di paragone – negativo – è dato dalle spalliere in legno delle panchine allineate sul lungomare. Lasciano a desiderare anche sotto l’aspetto puramente estetico.
Il Jolly hotel venne abbattuto con un accordo che prevedeva la ricostruzione nella torre est .
Ora che questa torre non si farà dovremo risarcire anche la proprietà del Jolly.
Praticamente le sole due cose buone che aveva l’opera: l’hotel ad est e la capitaneria a ovest sono state eliminate.
Rimane solo la speculazione.
Per i cittadini aria e tasse.
Mamma mia, io pianterei tantissimi alberi proprio davanti a quel fabbricato, così si nota meno