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Il Consiglio di Stato respinge i ricorsi di Avellino, Siena e Pro Vercelli

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La serie B è ferma ma si giocano comunque altre partite, su campi diversi. Il campionato cadetto trova ancora spazio nelle aule di tribunale. L’ultima pronuncia arriva dal Consiglio di Stato che conferma le ordinanze del Tar. Respinto l’appello cautelare della Pro Vercelli e della Robur Siena che chiedevano l’annullamento delle decisioni del Collegio di Garanzia dell’11 settembre.

Secondo il Consiglio di Stato il Collegio di Garanzia, così come esso stesso aveva stabilito a maggioranza, non aveva competenze sulle controversie in questione. Il merito, quindi, correttamente è stato esaminato dal Tribunale Federale Nazionale che lo scorso 1 ottobre ha riconfermato la legittimità dei provvedimenti di Figc e Lega B.

È stato respinto anche il ricorso dell’Avellino. Il Consiglio di Stato ha ritenuto decisivo il fatto che, a suo tempo, il club non avesse tempestivamente impugnato le regole fissate dalla Figc per l’iscrizione al campionato.

Inoltre è stato rimarcato un principio importante dal Consiglio di Stato. “Continuano a restare immanenti all’autonomia decisionale degli organi dell’ordinamento sportivo le valutazioni di opportunità circa la congrua definizione degli assetti organizzativi del campionato”. La serie B resta a 19 squadre, in attesa della decisione del Tar sulla posizione della Virtus Entella.

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