Nell’occasione, Zuchtriegel ha annunciato l’apertura dei depositi di Paestum ai visitatori come offerta quotidiana. “Stiamo lavorando su un progetto per far diventare la visita dei depositi un’esperienza per tutti i visitatori” ha detto Zuchtriegel.
Il nesso con il tema della conservazione deriverebbe dal fatto che la fruibilità e la trasparenza dei depositi indurrebbe a ripensare i depositi e a renderli funzionali anche sotto l’aspetto di safety e security. “Non ho mai visto i depositi in uno stato così curato e sistemato come in questi giorni durate i quali stiamo lavorando per la loro apertura stabile” ha detto Zuchtriegel.
Il modello perseguito dal Parco Archeologico sarebbe quello di assimilare i depositi archeologici sempre di più agli archivi e biblioteche pubblici, cioè a luoghi accessibili al pubblico e a quanti svolgono ricerca. I tempi dell’iniziativa ancora non sono stati resi noti, ma il Parco di Paestum fa sapere che “entro Natale” si spera di essere operativi.
“Nell’elaborazione del percorso – aggiunge Zuchtriegel – ci siamo ispirati a delle visite dietro le quinte che molti teatri in tutto il mondo offrono. Anche il nostro obiettivo è quello di far vedere l’archeologia dietro le quinte. Il percorso sarà un’esperienza particolare, questo lo posso assicurare, ma per ora non anticipiamo i dettagli.”
Negli ultimi tre anni, il Parco Archeologico aveva di fatto aperto i depositi nell’ambito dei “Venerdì dei depositi”, una iniziativa che ha riscosso grande successo presso il pubblico. Inizialmente la partecipazione era inclusa nel biglietto d’ingresso, mentre negli ultimi anni è stato pagato un prezzo simbolico di 1 Euro. “Il biglietto di 1 Euro l’abbiamo messo su richiesta dei visitatori, non scherzo – fa sapere Zuchtriegel – spesso erano così contenti che volevano lasciare un piccolo contributo per il Museo, ma come pubblica amministrazione non possiamo accettare elargizioni in contanti. Tuttavia, ci sono anche occasioni in cui è l’ingresso è gratuito.”
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