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Boxe e moto le passioni di Antonio il 18enne morto in un incidente

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A 11 anni era già un campione delle “due ruote” Poi l’infortunio in gara ad una spalla ne compromise l’ascesa.

E poi il pugilato. Queste le due grandi passioni di Antonio De Sarlo il 18enne che ha perso la vita ieri in un incidente stradale in zona Carmine tra le traverse di via Pietro da Eboli e Via Pellecchia.

Antonio, figlio di un noto imprenditore del settore trasporti e fratello di Pasquale capitano della Primavera della Salernitana. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente

Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, intervenuta sul posto per effettuare tutti i rilievi necessari alle indagini, i due giovani si trovavano in giro per Salerno in sella alla moto del 18enne deceduto. Per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, la moto da strada, una Bmw di grossa cilindrata, avrebbe perso aderenza con l’asfalto. La conseguenza è stato uno schianto violentissimo contro un’automobile parcheggiata. Per il conducente – che avrebbe impattato forte con la testa sull’asfalto – non c’è stato nulla da fare.

Antonio De Sarlo è morto sul colpo, il suo amico – un 19enne di Battipaglia – è invece stato soccorso dai volontari del 118 che lo hanno stabilizzato sul posto e lo hanno immediatamente trasferito presso il pronto soccorso dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.

Antonio De Sarlo . ricorda La Città oggi in edicola –  non solo amava le due ruote ma era abile sulle moto su cui correva già ad 11 anni.  Un anno fa, però, mentre correva con la casacca della “Ultracross” di Torre Del Greco, un infortunio di gara gli costò una frattura alla spalla

L’altro amore era la boxe. Avrebbe voluto aprire una palestra di pugilato. Era uno dei suoi sogni. Sogni che resteranno tali per colpa di un assurdo destino

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