A proposito della vicenda che ha visto coinvolta in una querelle mediatica la calciatrice Titty Astarita e l’Afro-Napoli United, il presidente Antonio Gargiulo, in accordo con i vertici della società sportiva, ha deciso di accogliere l’invito fatto dal Commissario della Federazione italiana gioco calcio Roberto Fabbrocini e dal Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia a far prevalere le ragioni dello sport e dichiara che Afro-Napoli United è aperta a un confronto con l’intera squadra di calcio a 11 femminile.
Il presidente Gargiulo ribadisce che «l’Afro-Napoli United è portatrice di valori umani ed universali, noti e chiari a tutti e coerenti negli anni ed è solo e unicamente in virtù di questo che abbiamo chiesto a Titty Astarita di chiarire una situazione che ci ha creato un forte imbarazzo e dispiacere ma non abbiamo mai, ribadisco mai cacciato alcun tesserato. Crediamo che la contraddizione forte stia nella persona di Titty Astarita per le scelte che opera e che sono contrastanti tra loro, e non nella nostra squadra che ha come principio fondante l’antirazzismo e valori in contrasto evidente con quelli degli schieramenti politici legati a Salvini e seguiti dalla stessa Astarita».
«Tuttavia siamo consapevoli che l’accaduto – prosegue Gargiulo – meritava una più attenta valutazione. Nel calcio accade che si agisca d’impulso, non deve però accadere che non ci si chiarisca e che ragioni di altro tipo prevalgano sulla condivisione dei valori dello sport e della solidarietà. Perciò stiamo ancora aspettando Titty Astarita e la squadra femminile che sin da venerdì scorso sono state invitate a un confronto, e che ora chiediamo avvenga alla presenza del Comitato Regionale della FIGC, per trovare una soluzione che vada bene per tutti».
qui l’unico razzismo e l’unica discriminazione è stata fatta proprio nei confronti della Astarita! infatti lei non aveva nessun problema a stare in squadra con persone di altre nazioni, africani, neri e quant’altro, dimostrando nei fatti di non essere razzista. Al contrario la squadra, per motivi puramente ideologici, l’ha esclusa: questa sì che è discriminazione. Tra l’altro non ho mai sentito quel partito dire qualcosa contro i neri in generale, ma contro quelli irregolari e/o fuorilegge, il che è ben diverso. Il vero razzismo lo fa la pseudo sinistra radical chic quando chiude gli occhi sui reati o irregolarità commesse dagli stranieri mentre non lo fa quando si tratta di italiani. Un fuorilegge è un fuorilegge, senza discriminazioni razziali, ma anche senza attenuanti razziali!
caso di razzismo al contrario
Con la storia dei radical chic avete letteralmente rotto le p….! Vorrei ricordare che negli anni 90 per la Lega gli africani erano i terroni che invadevano il Nord Italia ( il cartello non si fitta ai terroni…). E non mi sembre che Italiani del Sud avessero problemi di irregolarita’ con il permesso di soggiorno!!!
ma bastaa con questa storia dei 49 milioni! siete ridicoli! mps e i lsu o partito di riferimento hanno fatto sparire 15000 e voi utili improsciuttati continuate a non capire. I 49 milioni, non sono rubati, ma sarebbero rimborsi della lega, la quale li avrebbe ricevuti come tutti gli altri partiti ma li avrebbe investiti in modi non consentiti dalla legge. Per cui il danno erariale per lo stato è nullo o quasi: la lega è parte lesa ci arrivate o no? Come mai la margherita in un caso identico è stata dichiarata parte lesa e i condannati sono stati solo il tesoriere e chi gestiva i soldi?? non ci arrivate proprio a capire.
Sulla questione razzismo neppure se ne può più, continuate a sparare la solita, unica, solfa di 30 anni fa, e non avete ancora capito che siamo nel 2018. Poi siete pure decisamente ignoranti: andate a rivedere cosa scrivevano sull’unità e i giornali di sinistra del nord sugli esuli istriani nel 46.
E questa cretinata dei cartelli della lega va a braccetto con le altre: sono passati trent’anni, svegliatevi.
Mi sembrate dischi rotti con queste storie trapassate. E se proprio volete, la lega e la maggioranza degli iscritti storicamente provengono dal pci, lo stesso Salvini lo era. Ma poi andiamo pure a vedere come agivano i nostri conterranei che andavano a nord, prima di condannare: magari affittavano una casa a due persone e se ne trovavano sei.
Siamo nel 2018, avete rotto VOI radical chic del piffero con queste balle di 30 anni fa, cosa vuoi ricordare? Il problema oggi è questo: il razzismo dei perbenisti, e di finta sinistra, i quali cacciano via una calciatrice che nei fatti ha dimostrato di non essere razzista! Punto, il resto sono vostre inutili elucubrazioni da veri razzisti.