A pochi minuti dal termine del Consiglio regionale del 17 ottobre, sulla norma anti-De Luca in sanità richiama “i 5 Stelle alla responsabilità istituzionale di chi a Roma è forza di Governo” affinché “ragionino sui dati di fatto e non sulle antipatie personali”; sul lavoro dice: “La Regione ha un piano da 10mila assunzioni ed a fine anno avremo i bandi di selezione. Lo scrive LaDenuncia.it di Francesco D’Ambrosio
L’iniziativa arriva al momento giusto per dare una scossa al Mezzogiorno e per incrementare il Pil attraverso una Pubblica amministrazione che finalmente tornerà a funzionare”. Tocca i temi del “federalismo differenziato per la competitività” approfondendo in particolare l’argomento dei “residui fiscali”, definito “tema strisciante non affrontato dal Governo nella attuale manovra”.
Dice: “La Regione ha capito il disegno che il settentrione sta portando avanti; non mollerà e coinvolgerà, nel prossimo consiglio, tutte forze in aula perché il Mezzogiorno, a Roma, non sia privato dei diritti garantiti ai cittadini del nord. Questa è una strisciante secessione di tipo economico che mette in discussione i valori della nostra Costituzione costruita con le lotte partigiane; mi aspetto un grande risveglio del meridionalismo”.
Fonte LaDenuncia.it