Inoltre, a questi vanno ad aggiungersi alcuni lavoratori senza un cantiere ben definito e la cui competenza è un rimpallo burocratico tra gli Enti. Il caso emblematico è a Pontecagnano Faiano, dove le maestranze non conoscono il loro futuro Se dipenderanno dal Consorzio di Bacino o il Comune indirà una gara d’appalto e con quali riflessi sull’occupazione.
In questo caso ci aspetteremmo una presa di posizione dall’Ente d’Ambito, che però tarda ad arrivare. Infine, la vicenda interessa anche Salerno Pulita, dove abbiamo chiesto un incontro ai vertici della società partecipata del Comune di Salerno per capire quali sono le reali intenzioni dell’azienda, soprattutto per i dipendenti impiegati nel settore delle pulizie delle strutture pubbliche e della custodia degli uffici giudiziari”.
Una situazione drammatica, che per Rispoli necessita dell’intervento di tutti gli addetti ai lavori. “La vertenza dei lavoratori del comparto rifiuti a Salerno e provincia è tutt’altro che risolta. Chi parla di situazione ritornata alla normalità non ha contezza di quello che sta accadendo”, ha continuato Rispoli. “Ecco perché pretendiamo un senso di responsabilità dalle istituzioni. Gli operai meritano rispetto”.