Sebbene il torneo di B sia ormai da diversi anni molto equilibrato, quello calabrese è l’ultimo di una serie di scogli che i granata di Colantuono si sono ritrovati ad affrontare già in avvio di stagione. In pratica, eccezion fatta per Ascoli e Padova, la Salernitana, nelle prime otto giornate di campionato, si è ritrovata davanti molte delle compagini che hanno come obiettivo minimo il raggiungimento dei play off, vedi Palermo, Verona, Benevento e Perugia.
A queste, si aggiungono le matricole terribili Cremonese e Lecce che si sono presentate particolarmente in forma all’appuntamento con il torneo cadetto e per ora stazionano nella parte alta della classifica. In definitiva, la formazione granata ha giocato con quasi tutte le squadre che sono nelle prime posizioni o che nutrono forti ambizioni.
All’appello ne manca chiaramente ancora qualcuna ma, alla luce di questa riflessione, risulta evidente come i tredici punti agguantati, oltretutto in una fase ancora “sperimentale”, possano acquistare ancora più valore. La Salernitana può andare, dunque, fiera dei suoi 13 punti, conquistati in maniera brillante o meno e adesso dovrà cercare di non abbassare la guardia, soprattutto nel prossimo mini-ciclo terribile, che si apre con la trasferta di Crotone.
Dopo il match in terra calabra, nella seconda parte del girone di andata, infatti, arriveranno molte sfide con squadre in lotta per la salvezza, per cui i granata saranno chiamati a tenere sempre alto il livello di attenzione per continuare a mantenere l’ottimo ruolino di marcia della fase iniziale.
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