Scopo dell’evento, che si terrà dal 21 al 23 Dicembre e la cui Direzione Artistica è stata affidata a Fabrizio Todisco, è quello di diffondere nuove forme creative dell’arte urbana contemporanea e, attraverso di essa, valorizzare gli spazi pubblici della città.
Il tutto grazie alla creazione di installazioni digitali realizzate da alcuni artisti nel centro picentino ed il loro inserimento in un più ampio contesto di momenti e spettacoli live, da realizzare durante il periodo natalizio.
La prima edizione del Faville Festival prevede anche la realizzazione di due opere di videomapping architetturale, più alcune postazioni per performance artistiche interattive. Inoltre è previsto un evento di musica live a chiusura dei tre giorni.
Sulla futura manifestazione il Consigliere Raffaele Silvestri ha dichiarato:
“Proponiamo alla città una veste nuova, che saprà rendere il prossimo Natale un evento unico, irripetibile, denso di contenuti culturali e spettacolari. E’ la città che vogliamo e che costruiremo giorno dopo giorno, con immutata dedizione ed impegno”.
Soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi e fiducioso nel reperimento di nuove risorse per avviare nuovi e più entusiasmanti progetti l’Assessore alla Cultura, Beni Culturali e Marketing Territoriale Adele Triggiano:
“Questo nuova attività segue la linea tracciata dai grandi festival europei che negli ultimi anni stanno diventando sempre più popolari e apprezzati dal pubblico. Questo tipo di installazioni ad alto contenuto emozionale, oltre a rappresentare nuove forme artistiche contemporanee, riescono a coinvolgere maggiormente lo spettatore rendendolo non più semplice spettatore ma partecipante. Sarà un’edizione beta, sperimentale, un primo passo, l’idea è quella di riuscire a realizzare nei prossimi anni un progetto che sia complementare alle luci d’artista di Salerno e che sia in grado di attrarre visitatori non solo locali.”
Favorevole anche il commento del Sindaco Giuseppe Lanzara:
“Dare priorità a iniziative che cementifichino il senso di appartenenza al patrimonio culturale di cui disponiamo, nonchè creare un evento di grande impatto turistico e di supporto al commercio locale, è oggi più che mai necessario per aprire nuovi spiragli in una città lasciata per anni all’incuria ed all’isolamento. Questo è solo un piccolo tassello per costruire, insieme, un mosaico fatto di grandi idee, progetti, opportunità”.
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