Il sindaco di Baronissi, a meno di un anno dalle elezioni amministrative che sanciranno il rinnovo del consiglio comunale, illustra le azioni di governo sinora realizzate, oltre a quelle in cantiere, per lo sviluppo del proprio territorio di competenza.
A partire dai venti milioni di finanziamenti europei ottenuti in quattro anni, che fanno di Baronissi uno dei Comuni virtuosi della provincia di Salerno per programmazione e capacità di spesa.
«Dopo 20 anni abbiamo dato alla città il nuovo Puc che significa crescita, sistemazione urbanistica, economia, rispetto per l’ambiente. Siamo felici di aver recuperato i “bubboni” dell’ex lottizzazione Cordasco e Vessinelli. Abbiamo finanziato la sicurezza nelle scuole, un asilo nido innovativo, il sottopasso ferroviario, la Città dei Giovani, lavori idrogeologici etanti luoghi recuperati al degrado.
Senza contare gli interventi nel sociale: con fondi comunali abbiamo finanziato borse lavoro a disoccupati, garantendo un’indennità in cambio di lavori per la comunità. Vuol dire superare la logica dell’elemosina sociale salvaguardando la dignità dell’uomo. E poi l’ambiente, con il record di raccolta differenziata».
Sull’ipotesi di un Valiante bis il sindaco risponde: «Sentirò i cittadini e deciderò insieme con la mia maggioranza ».
Scusi sig. sindaco, mi sono distratto, il sottopasso ferroviario dov’è? e quel mausoleo vicino l’ufficio postale iniziato l’inverno scorso quando sarà terminato?