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La protesta di Casavatore: cartoline con monnezza al Prefetto

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“Casavatore è travolto dai rifiuti. In via della Madonnina cumuli di mobili e cartoni abbandonati sul marciapiede all’ingresso di una scuola è solo uno dei tanti aspetti del degrado che avvolge questo comune, dove finanche il verde pubblico è negato dal momento in cui i parchi sono chiusi.

Una cittadina di 20mila abitanti dovrebbe essere pulitissima dal momento in cui paghiamo anche 500Euro al mese di spazzatura e il servizio che non funziona.

Per questo abbiamo decisi di inviare direttamente al Prefetto cartoline con le immagini di ciò che i cittadini di Casavatore sono costretti a subire visto che il comune che è commissariato è retto da suoi delegati”.

E’ la denuncia di Gaetano Giglio del comitato Uniti per Casavatore che ha chiesto il sostegno in questa battaglia al Sole che Ride e Radiazza. “le cartoline di “monnezza” sono una protesta civile per chiedere al Prefetto di intervenire. Da sempre seguiamo da vicino le sorti di Casavatore dove anche grazie al nostro impegno è stata finalmente raccolta  la plastica e il vetro a lungo dimenticati per strada.

Nonostante ciò la situazione non tende a migliorare. Insieme agli abitanti pretenderemo che la rimozione dei rifiuti avvenga con puntualità. Gli abitanti di Casavatore meritano di vivere in un posto civile e gli va assicurato il decoro urbano come vanno assolutamente puniti gli incivili che continuano a vivere inghiottiti nel loro imbarbarimento”.

Lo hanno detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli.

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