Ha recuperato un ente in condizioni politiche e materiali disastrate, ridando dignità ad una istituzione che stava scivolando nel ridicolo tra velleità araldiche, manifesti scandalosi, sogni di principati e sostituzioni continue di assessori. Non è stato affatto facile, anche a causa di una riforma scellerata che ha soffocato le Province; un errore sul quale si attende ancora una riflessione ed un mea culpa da parte dei vertici nazionali del partito. Con Giuseppe Canfora, e grazie all’impegno del presidente della Regione Vincenzo De Luca, la Provincia non ha svolto solo un ruolo di area vasta, di collegamento istituzionale sovracomunale, ma ha riaffermato concretamente le sue funzioni, riprendendo cantieri fermi e rilanciando le manutenzioni, nonostante le enormi difficoltà.
Ho potuto verificare in prima persona la sua disponibilità e umanità, per le materie che mi riguardano direttamente nell’impegno politico, quando quasi due anni fa con la segretaria provinciale Federica Fortino consegnammo una serie di segnalazioni e proposte in ambito culturale, con l’attento sostegno anche di Mariarosaria Vitiello, consigliera politica del presidente per questi temi. Dal potenziamento dei servizi agli studenti della biblioteca provinciale al tema dell’alienazione del palazzo dell’Archivio di Stato; dalla gestione della rete museale alle proposte per il castello Arechi; dalle segnalazioni sull’edilizia scolastica alla tutela delle scritte angloamericane nel cortile del liceo Tasso di Salerno.
Continueremo a portare avanti queste ed altre istanze concrete con la nuova amministrazione, sicuri di una produttiva ed efficace continuità amministrativa.
Commenta