“Sono davvero commosso per gli oltre 500 messaggi ricevuti in privato per darmi fiducia e solidarietà. .
Ieri ero scioccato perché ho subito un attacco vile alla mia attività che confermo essere agibile nella sua interezza.
Leggo post pro e contro e questo fa parte della scelta di credere o non credere.
Ma non si deve sbagliare a dare notizie contorte per invidia disprezzo o accanimento!
Una cosa per me è fondamentale:
i processi si fanno in tribunale ed io in tribunale pretendo le mie ragioni.
Pretendo tutto cio’ non come una forzatura ma, come principio di legalità.
Non ho mai assistito ad un intervento così massiccio,così prevenuto e così godereccio da parte delle forze dell’ordine venute con una sola intenzione,e,spinti dall’alto o da mera mania di protagonismo per arrecare danni economici e di immagine alla mia società. ..
Con un tale accanimento e per distruggere una attività e 30 famiglie che lavorano per essa.
Un atteggiamento godereccio perché chi è venuto è venuto con atteggiamento persecutorio,è venuto preparato e organizzato a farmi del male.
Sono stato trattato come fossi stato il peggiore dei delinquenti.
Non lo accetto.Punto
Non va bene.Punto
Non è legale . Punto
Non è giustizia.Punto
Posso assicurarvi che al mio malessere con intervento del 118 non ho potuto avere nemmeno il sostegno di qualcuno vicino a me perché obbligato a presiedere al verbale senza alcun conforto .
Oggi sono stanco,molto stanco ma se di accanimento trattasi farò valere 36 anni di lavoro perché chiedo giustizia.”