Match spettacolo all’Adriatico tra Pescara e Lecce nel posticipo dell’undicesima giornata di Serie B: finisce 4-2. Soffrono gli abruzzesi che prima si fanno rimontare il doppio vantaggio del solito Mancuso (3’) e di Gravillon (22’), poi Del Sole (89’ e 96’) regala il successo a Pillon. Il Lecce sfiora l’impresa: Palombi accorcia nel recupero del primo tempo (47’), rimane in dieci per l’espulsione di Calderoni e pareggia con Tabanelli (67’). Poi al 76′ si fa espellere anche Meccariello e i giallorossi sfiorano l’impresa, resistendo per dodici minuti. Il Pescara vola al primo posto con 22 punti, lasciando il Palermo secondo a 21, ma con una partita in meno.
LA PARTITA
Allo Stadio Adriatico va in scena il posticipo dell’undicesima giornata di Serie B tra i padroni di casa del Pescara e il Lecce. Occasione importante per l’undici di Pillon che con i tre punti conquisterebbe il primato solitario. Con un successo i pugliesi aggancerebbero invece al secondo posto proprio la formazione abruzzese. Pronti, partenza e al 3’ il Pescara passa subito in vantaggio: Memushaj crossa al centro dove Mancuso si fa trovare pronto e di testa batte Vigorito. Con questo gol l’attaccante degli abruzzesi aggancia Donnarumma in testa alla classifica marcatori con sette reti.
Il Pescara è in controllo del match e al minuto 22 trova il raddoppio con Gravillon che devia in rete un calcio d’angolo di Memushaj. Il Lecce reagisce e accorcia le distanze al 47’: La Mantia calcia dal limite, Fiorillo si oppone, ma devia sui piedi di Palombi che a porta vuota realizza. Così si chiude il primo tempo.
Il Lecce torna in campo con un piglio diverso: al 50’ i pugliesi sfiorano il pareggio con La Mantia, ma la conclusione di testa si spegne sulla traversa. Colpo di scena al 54’ con il direttore di gara che estrae il secondo giallo nei confronti di Calderoni per fallo su Marras, lasciando il Lecce in dieci. Nonostante l’inferiorità numerica i pugliesi trovano la forza di pareggiare al 68’: colpo di testa velenoso di Tabanelli, su traversone di Fiammozzi. Al 77’ il Lecce perde un’altra pedina: il direttore di gara Di Paolo estrae il secondo giallo anche a Meccariello che lascia il campo anzitempo.
La doppia inferiorità numerica pesa e all’89’ il Pescara trova di nuovo il vantaggio: il neo entrato Del Solelascia partire una conclusione a giro dal limite imprendibile per Vigorito. Al 96’ contropiede velenoso degli abruzzesi guidato dal Del Sole che da solo contro il portiere non fallisce e deposita in rete il 4-2 finale.
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