Contestualmente è stato nominato Ciro Di Lascio nella funzione di liquidatore. «Abbiamo raggiunto un grandissimo obiettivo, in linea con il nostro programma di mandato per lo sviluppo della città e delle sue attività imprenditoriali – spiega il sindaco di Eboli, Massimo Cariello (nella foto), che ha partecipato all’assemblea di liquidazione del consorzio insieme con l’assessore alle attività produttive, Giovanna Albano -.
Anche in questa occasione, come in altre in cui era in gioco la crescita del territorio, le opposizioni sono state assenti, la maggioranza consiliare, guidata dal presidente Fausto Vecchio, ha avuto lucidità e visione politica per disegnare lo sviluppo dell’economia e
dell’occupazione.
Importante è stata la sinergia messa in campo tra consorzio ed Amministrazione comunale, grazie al costante impegno del presidente consortile Emiddio Trotta e dei sui più stretti collaboratori, a cominciare dal vicepresidente Carmela Landi e da Lucio
Conforti del CdA».
Con lo scioglimento del consorzio, si aprono nuove prospettive di sviluppo della zona imprenditoriale. «E’ una vera e propria svolta – sottolinea l’assessore comunale alle attività produttive, Giovanna Albano -.
Ci sono adesso le condizioni per favorire gli investimenti nell’area PIP, che per la nostra città si traducono in economia e nuovi posti di lavoro. E’ in corso un nuovo bando di
assegnazione dei lotti, lanciamo ora un messaggio agli imprenditori interessati ad investire ad Eboli». Il ruolo dei consiglieri comunali viene ricordato dal presidente del Consiglio, Fausto Vecchio: «La maggioranza si è spesa per questo obiettivo, centrando un risultato
storico per l’economia e l’occupazione.
Un impegno portato avanti senza le opposizioni, ancora una volta assenti sui progetti di sviluppo di Eboli». Adesso si può disegnare lo sviluppo definitivo dell’area PIP,
concetto rimarcato dal presidente della commissione consiliare attività produttive, Cosimo Naponiello: «Attività ed imprenditori avevano necessità di procedure snelle e celeri e questa volta la politica ha dato risposte immediate, perché lo sviluppo dell’area PIP significa il futuro della nostra città, garantendo economia e lavoro».