Dove finisce la normalità e dove inizia l’anormalità? Tenterà di rispondere ai paradossi paradossali Domenico Lannutti, terzo protagonista, sabato 10 e domenica 11 novembre, con “Riflessioni di un uomo” al Teatro Ridotto di Che Comico, la stagione ideata dalla Gv Eventi con la direzione artistica di Gianluca Tortora.
«La vita è una barzelletta e non ci resta altro che ridere» – così Lannutti commenta il suo spettacolo.
Dopo aver fatto il contadino, il mozzo, il venditore ambulante, il formatore, l’animatore, il convivente, l’amante, il laureato in economia e commercio, che tuttora fa per hobby, e svariate altre esperienze, l’attore, autore e regista abruzzese si avvicina al mondo del teatro e del comico frequentando diverse scuole e svariati laboratori sulla commedia dell’arte, sulle tecniche di cabaret, sull’istrionismo comico, sulla costruzione del personaggio, del buffone e del clown teatrale.
Ha recitato in numerose commedie interpretando vari ruoli, ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche sia nazionali, che locali, ha fatto parte della compagnia degli “Gnorri” capitanata da Natalino Balasso. Con “Buongiorno” è stato il protagonista del corto più premiato della storia del cinema italiano.
Nello stesso mese, il 17, ci si sposterà al Teatro delle Arti dove che Comico prosegue con il primo spettacolo in sala grande per corrispondere alle esigenze di quelle rappresentazioni che hanno bisogno di più spazio, in termini di palcoscenico e di platea. Primo protagonista sarà Biagio Izzo con “I fiori del latte”. In scena un lavoro di Eduardo Tartaglia su un testo di Eduardo De Filippo.
INFO UTILI
Lo spettacolo di Lannutti andrà in scena sabato alle 21.15 e domenica alle 18.30; 12 euro il costo del biglietto. Per informazioni e prenotazioni: 089 233998 oppure 3274934684 – www.teatroridotto.com.