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Mangiare sano, firmato protocollo Medici – Coldiretti

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Realizzare percorsi legati alla sana alimentazione, promuovere stili di vita corretti e improntati alla valorizzazione della dieta mediterranea, contrastare il falso made in Italy: sono alcuni degli obiettivi che si pone l’intesa siglata questa mattina tra la Coldiretti Salerno e l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno.

Il protocollo, firmato dal presidente di Coldiretti Vito Busillo e dal vicepresidente dell’Ordine dei Medici Attilio Maurano, consentirà di mettere in campo iniziative e azioni comuni, in particolare per quanto riguarda la formazione, la didattica e la ricerca.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questa intesa – sottolinea il presidente di Coldiretti Salerno, Vito Busillo – che ci consente di collaborare con l’Ordine dei Medici con un approccio scientifico alla realizzazione di percorsi di valorizzazione dei prodotti di qualità salernitani, della filiera corta e della dieta mediterranea.

Ribadiamo in questa occasione il nostro no ai distributori di merendine nelle scuole campane in favore del consumo di frutta e verdura di stagione e alimenti derivati dalla filiera agricola italiana locale e di prossimità”.

“L’obiettivo – ricordano il presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni D’Angelo e il vicepresidente Attilio Maurano – è di promuovere la più ampia diffusione di stili di vita consapevoli improntati alla tutela del benessere, favorire la migliore qualità degli interventi attraverso il confronto di buone pratiche, divulgare protocolli di corretta alimentazione in particolare nelle scuole, organizzare e realizzare attività di formazione, informazione e divulgazione scientifica sui temi della salute”.

Alla presentazione del progetto ha partecipato il primario di pneumologia all’ospedale Da Procida, dottor Natalino Barbato.

Nei Mercati di Campagna Amica organizzati da Coldiretti, i giovani medici dell’Ordine effettueranno test gratuiti della glicemia, misurazione della pressione, consulenze diabetologiche e nutrizionistiche per la prevenzione di malattie e la sensibilizzazione alla sana alimentazione.

Altro tema particolarmente importante riguarda il falso made in Italy: nelle scuole saranno promossi appuntamenti per diffondere la corretta lettura delle etichette dei prodotti agroalimentari, utile alla comprensione delle informazioni contenute e all’importanza che rivestono, per la formazione di consumatori attenti e critici. La contraffazione fa perdere al vero Made in Italy milioni di euro di fatturato e migliaia di posti di lavoro.

La provincia di Salerno è tra le più colpite dal fenomeno: mozzarella, pomodoro san Marzano, olio extravergine, sono solo alcuni dei prodotti più “taroccati” all’estero. Una concorrenza sleale che danneggia gli agricoltori italiani e i consumatori i quali trovano sul mercato prodotti di imitazione.

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