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Alex, gli ultimi giorni di vita: anche Salerno in campo per salvarlo

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C’è ancora bisogno dell’aiuto di tutti per salvare il piccolo Alessandro Maria. Per il bimbo di un anno e mezzo, affetto da linfoistiocitosi emofagocitica, si è ancora alla ricerca di un donatore di midollo osseo. E così dopo le splendide manifestazioni di solidarietà delle scorse settimane, è stato fissato un nuovo appuntamento per raccogliere tamponi salivari.

Più i giorni passano e più la speranza si affievolisce, ma sabato 10 novembre dalle ore 9 alle 19 in via Roma, sotto i portici di Palazzo Guerra ci sarà una grande mobilitazione

«Non è solo una battaglia per Alessandro, ma per tutti – spiega il presidente dell’Admo Campania Onlus, Michele Franco – I donatori saranno iscritti nel registro italiano IBMDR che si collega al database globale che raccoglie 57 paesi di tutto il mondo.

Tutto questo movimento serve a dare una speranza per chi è in attesa di trapianto di midollo osseo nella cura di leucemie, linfomi, mieloma e altre neoplasie del sangue». La donazione, infatti, è possibile solo quando c’è un’elevata percentuale di compatibilità, come avviene tra gemelli o fratelli.

Un tasso percentuale di 1 a 4 a livello familiare, che fuori dal nucleo si allarga ad una percentuale di compatibilità di 1 su 100mila, rispetto ad oltre 9miliardi di combinazioni di midollo osseo. Possono donare i ragazzi compresi tra i 18 e i 35 anni, in buona salute, con peso superiore ai 50 kg.

«Dobbiamo sensibilizzare i giovani, ci aspettiamo una partecipazione massiccia all’università – insiste Franco – i ragazzi dovranno presentarsi con documento e tessera sanitaria. Il prelievo del tampone dura 30 secondi ed è effettuato da medici e biologi accreditati».

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