Più i giorni passano e più la speranza si affievolisce, ma sabato 10 novembre dalle ore 9 alle 19 in via Roma, sotto i portici di Palazzo Guerra ci sarà una grande mobilitazione
«Non è solo una battaglia per Alessandro, ma per tutti – spiega il presidente dell’Admo Campania Onlus, Michele Franco – I donatori saranno iscritti nel registro italiano IBMDR che si collega al database globale che raccoglie 57 paesi di tutto il mondo.
Tutto questo movimento serve a dare una speranza per chi è in attesa di trapianto di midollo osseo nella cura di leucemie, linfomi, mieloma e altre neoplasie del sangue». La donazione, infatti, è possibile solo quando c’è un’elevata percentuale di compatibilità, come avviene tra gemelli o fratelli.
Un tasso percentuale di 1 a 4 a livello familiare, che fuori dal nucleo si allarga ad una percentuale di compatibilità di 1 su 100mila, rispetto ad oltre 9miliardi di combinazioni di midollo osseo. Possono donare i ragazzi compresi tra i 18 e i 35 anni, in buona salute, con peso superiore ai 50 kg.
«Dobbiamo sensibilizzare i giovani, ci aspettiamo una partecipazione massiccia all’università – insiste Franco – i ragazzi dovranno presentarsi con documento e tessera sanitaria. Il prelievo del tampone dura 30 secondi ed è effettuato da medici e biologi accreditati».