L’assetto di partenza dei granata, dunque, sarà leggermente più propositivo rispetto alle scorse gare ma il tecnico granata richiederà spirito di sacrificio a tutti i componenti dell’undici titolare. Solo con l’aiuto di tutti, infatti, il “peso” di un modulo più offensivo potrà essere “sopportato” da una squadra che è ancora alla ricerca di equilibrio, come testimonia il fatto che incassa un gol di media a partita.
All’Arechi le cose vanno un po’ meglio e, anche per questo, il tecnico romano ha deciso di osare un po’ di più. Davanti a Micai, intenzionato a riscattare l’errore che è costato alla Salernitana la sconfitta di Venezia, giocheranno Mantovani, Schiavi e Gigliotti (che oggi festeggia il 29esimo compleanno). Sulle corsie esterne ci saranno Casasola e Vitale, con Djavan Anderson e Pucino pronti a subentrare. In mediana, invece, Mazzarani e Castiglia non sono al meglio e dovrebbero partire tra le riserve; la diga centrale dovrebbe essere così composta da Di Tacchio e Palumbo.
Andrè Anderson, all’esordio dal primo minuto, potrà cercare la posizione migliore per fare la differenza tra le linee, per creare la superiorità numerica saltando l’uomo, per rifornire le punte di suggerimenti, per cercare la battuta a rete, ma quando ci sarà da difendere dovrà rientrare fin sulla linea dei centrocampisti. In avanti, invece, molto probabilmente il compito di scardinare la retroguardia dei liguri (tutt’altro che imperforabile) dovrebbe spettare a Jallow e Bocalon. Djuric, Vuletich e Orlando al limite saranno chiamati in causa a gara in corso.