Nei giorni scorsi La Doria aveva chiuso lo stabilimento di Acerra, disponendo il trasferimento dei dipendenti a Fisciano, Sarno e nella storica sede di Angri. Gaglione aveva apostrofato in modo volgare la ditta sul social, commentando la lettera pubblicata da un collega, relativa appunto alla comunicazione di trasferimento.
In risposta, La Doria ha licenziato il sindacalista, al fianco del quale si sono schierati gli operai di tutti gli stabilimenti. Per il prossimo 16 novembre è stato proclamato uno sciopero, mentre il sindacalista s’è detto pronto ad avviare una battaglia legale per ottenere la riassunzione.
Al quotidiano, Gaglione ha raccontato di aver seguito tutta la battaglia dei colleghi per evitare i trasferimenti, accusando la ditta di aver trovato un pretesto per licenziarlo, proprio a causa di questo suo impegno sindacale.