Al momento stazionano in infermeria Akpa Akpro, Odjer, Di Gennaro, Perticone e Bernardini. L’unico che non è recuperabile per la ripresa delle attività (fissata per il 1 dicembre a Cittadella dopo il turno di riposo dei granata e la sosta del campionato cadetto) è proprio il difensore di Domodossola: il piemontese in estate si è operato al tendine d’Achille, poi è andato incontro ad un malanno al polpaccio dell’altra gamba.
Il suo ritorno in campo non avverrà prima del 2019. Una vera e propria maledizione sembra essersi abbattuta su Bernardini, che non è più riuscito a difendere i colori granata da quando ha sottoscritto il nuovo contratto. E’ tornato in città, invece, Alessandro Rosina che, dopo aver svolto lavoro specifico in un centro di fiducia a Torino, si è già messo a disposizione di Colantuono. Ora il mancino calabrese cercherà di sfruttare la sosta per rimettersi alla pari con i compagni.
Il suo eventuale impiego, però, dipenderà anche dai piani tattici di mister Colantuono, che fin qui in attacco ha impiegato prevalentemente le “torri”, chiedendo sacrificio ai giocatori di maggiore qualità (utilizzati nel terzetto dei centrocampisti). Cosa che ha penalizzato, in particolare, Francesco Orlando, che non ha ancora visto il campo. Di Gennaro, Odjer e Akpa Akpro dovrebbero aggregarsi nei prossimi giorni al gruppo, restituendo abbondanza di scelte al tecnico romano nella zona nevralgica del campo.
Da valutare le condizioni di Petriccione, fin qui in campo solo in 4 circostanze e avvistato per l’ultima volta in panchina lo scorso 6 ottobre: prima una cervicalgia e poi un problema muscolare gli hanno impedito di fornire il suo contributo alla causa, sebbene nelle prime giornate fosse parso tra i più in palla.