Site icon Salernonotizie.it

Scoperti dalla GdF 16 lavoratori “in nero” ad Angri

Stampa
I finanzieri hanno eseguito, nei giorni scorsi, un controllo presso uno stabilimento di oltre 1.000 metri quadrati, in pieno centro ad Angri dove si trovavano più di cinquanta operai, intenti al confezionamento di abiti griffati, tutti originari del Bangladesh e coordinati da un loro connazionale. I primi accertamenti hanno subito fatto emergere che 16 di loro erano completamente erano completamente “in nero”. Uno, addirittura, sprovvisto del permesso di soggiorno.

Per la società potrebbe ora scattare la sospensione dell’attività commerciale, prevista nel caso in cui i lavoratori “in nero” superino il 20% della forza lavoro regolare. Ad aggravare la posizione del legale rappresentante, infatti, proprio la circostanza che una della maestranze non doveva neppure trovarsi in Italia.

I finanzieri, infatti, lo hanno denunciato alla Procura per il reato immigrazione clandestina punito con il carcere fino a tre anni. Pesanti pure le sanzioni pecuniarie per l’utilizzo dei lavoratori “in nero”, che in questo caso superano i 60.000 euro.

Exit mobile version