“Dopo un periodo prolungato di immobilismo in cui lo spread sui fissi ha toccato il minimo storico intorno a quota ‘zero’ – sottolinea l’esperto – a partire da luglio, ma soprattutto da settembre, ogni mese abbiamo assistito a movimenti importanti dei tassi sui nuovi mutui effettuati da diverse banche come Intesa San Paolo, Unicredit e Monte dei Paschi di Siena”.
Incrementi dovuti, secondo Rossini, ad un “ritardo di revisione dei tassi finiti di offerta sui mutui a tasso fisso a fronte degli aumenti degli indici Irs“, i tassi che insieme allo spread compongono il tasso fisso. Ma tra i fattori che hanno determinato l’accelerazione dei tassi c’è soprattutto il tendenziale “aumento del costo dell’approvvigionamento di liquidità“. Le banche infatti starebbero aumentando il costo dei prestiti a imprese e famiglie per compensare un maggior costo della raccolta del denaro all’ingrosso dovuto alle recenti tensioni sui mercati.
Fonte Adnkronos
Ma tutto questo il Governo Gialloverde lo riesce a capire o fanno sempre finta di niente.
Le cose si compensano: hanno distrutto il mercato immobiliare, quindi adesso le case costano molto ma molto di meno e confrontando i nuovi mutui a quelli di 10 anni fa vedrete che non è cambiato niente per il consumatore, siate onesti e ditela tutta la verità.
Max ma quale verità vuoi da questi che contano 120.000 persone al giorno per luci d’Artista (Fonte Iannicelli trasmissione RAI)
quindi……………