Site icon Salernonotizie.it

Carta d’identità: Garante Privacy boccia l’introduzione di “padre” e “madre”

Stampa
Il Garante della Privacy boccia la sostituzione dell’indicazione “genitore 1 e 2” con quella di “padre” e “madre”nei moduli per il rilascio della carta d’identità in formato elettronico per i figli minorenni. Ad annunciare il ritorno alla definizione che evidenzia il sesso dei genitori era stato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che aveva dato disposizione agli uffici del Viminale di modificare tutta la modulistica a riguardo. Lo stesso ministero, a settembre, aveva richiesto il parere del Garante sullo schema di de

creto che avrebbe introdotto la riforma. E l’Authority presieduta da Antonello Soro si è pronunciata a fine ottobre in modo negativo, rilevando una serie di criticità.

Per quanto riguarda i profili di protezione dei dati personali, sostiene il Garante, “la modifica è suscettibile di introdurre profili di criticità nei casi in cui la richiesta della carta di identità, per un minore, è presentata da figure che esercitano la responsabilità genitoriale che non siano esattamente riconducibili alla specificazione terminologica ‘padre’ o ‘madre’ . Ciò, in particolare, nel caso in cui sia prevista la richiesta congiunta (l’assenso) di entrambi i genitori del minore (documento valido per l’espatrio)”.

Exit mobile version