Tre anni fa il piccolo entrò in sala operatoria per essere intubato per via tracheale – ricorda Il Mattino in edicola. Secondo la consulenza chiesta dal sostituto Elena Guarino, fu l’anestesista del Ruggi d’Aragona a macchiarsi di «imprudenza, imperizia e negligenza».
Quando effettuò l’estubazione – la rimozione del tubicino dall’interno della trachea – avrebbe provocato due lacerazioni, con lesione alla glottide, l’organo collegato alle corde vocali.
Ora nel processo che inizierà il 23 maggio si accerteranno o meno le responsabilità del medico
Commenta