Il militare, accusato di simulazione d’infermità, truffa militare e diserzione, per 10 anni ha inviato al suo reparto centinaia di certificati medici per dolori a una spalla.
Le indagini hanno accertato che,in realtà, il militare conduceva una vita regolare e lavorava presso il bar di un circolo ricreativo del luogo di residenza, nel salernitano.
Egli riusciva ad ottenere le certificazioni rivolgendosi a numerosi medici, davanti ai quali si presentava dolorante e, a volte, con un tutore reggibraccio, anche se dopo guidava senza problemi l’ auto o faceva passeggiate con il figlio in braccio. Giudicato più volte idoneo al servizio, aveva anche disertato le visite di controllo.
E ci hanno messo 10 anni?