Quella di sabato sarà l’occasione per parlare di tutti coloro che hanno trovato la morte in luoghi e per causa di persone che avrebbero dovuto proteggerli. All’evento, per portare la loro testimonianza, ci saranno Osvaldo Casalnuovo, papà di Massimo, 22enne morto a Buonabitacolo dopo essere caduto dal motorino in seguito a un calcio sferrato, al ciclomotore, da un carabiniere; Gherarda Cerone, nipote di Gerardo, morto nel 1984 a causa delle percosse da parte di due militari dell’Arma. Si parlerà anche di Davide Bifolco, Franco Mastrogiovanni e Massimiliano Malzone, le cui storie saranno raccontate anche grazie a contributi audio e video confezionati dai familiari che non avranno occasione di presenziare.
Al termine della proiezione della pellicola interverranno: Rossana Noris, vicepresidente dell’associazione “Stefano Cucchi onlus”, che sarà presente a Salerno; Mariarita Giordano, assessore alle politiche giovanili del Comune di Salerno; Massimiliano Natella, consigliere comunale; Gianluca Cammarano, presidente dell’associazione “Iperion” e Vittorio Cicalese, vicepresidente di “Iperion”. In collegamento, invece, ci saranno Ilaria Cucchi, sorella di Stefano e presidentessa della onlus a lui intitolata e l’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi. Inoltre, sono previsti contributi video del regista di “Sulla mia pelle”, Alessio Cremonini, e di Alessandro Borghi, colui che ha magistralmente saputo interpretare Stefano Cucchi, raccontandone intensamente gli ultimi giorni di vita.
A partire dalle 19.30 di sabato sarà attivato il sistema di prenotazione, direttamente dinanzi alla sala “Pasolini” e alle 20.30 sarà possibile entrare in sala. Prima dell’ingresso ci sarà spazio per lo stand della onlus “Stefano Cucchi” e per Amnesty International che raccoglierà firme a supporto della petizione per avere il numero identificativo sui caschi delle forze dell’ordine.