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Eboli: chiamata agli Artisti di strada per il Frente Murgero Campano

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Suggestioni circensi, teatro di strada in stile carnevalesco, suoni percussivi intensi e incalzanti, ballerini che si muovono a ritmo frenetico, mentre giocolieri e volti truccati di mille colori, incantano gli occhi dei passanti. Domenica 18 novembre, dalle 10,00 alle 19,00 le cinque Murgas della Campania hanno deciso di incontrarsi per una giornata di chiamata alle arti e di laboratori aperti all’interno del delizioso Teatro di Salita Ripa ad Eboli.

Teoria e pratica ritmica per musicisti, teatro di strada e movimento del corpo per i ballerini. La giornata si concluderà con una travolgente parata per le strade della città con partenza alle 19,00 dal teatro e vedrà la partecipazione del Frente Murguero Campano composto da cinque gruppi di murga: i Los Espantapajaros di Battipaglia, i Los Quijotes de la Fuente Viva Murga di Caserta, e da Napoli la BandaBaleno, Bandassurda di Soccavo, MurgueRione Sanità e la Murga di Materdei.

 

Il programma:

L’appuntamento per gli artisti di strada è alle ore 10,00 per la colazione condivisa. E’ invece fissata alle ore 11,30 l’apertura dei laboratori di teoria ritmica per musicisti e di teatro di strada, fino alle 13,30. L’obiettivo è di lavorare sul contatto con il pubblico, sulla gestione delle esibizioni nei tempi e negli spazi, sul controllo del corpo.

Nel pomeriggio si proseguirà con i laboratori di pratica ritmica per l’acquisizione dei ritmi base e con le indicazioni dell’argentino Juan Brusse. Per i ballerini sarà possibile frequentare il laboratorio di movimento. La giornata si concluderà con la parata alle ore 19,00.

Continua anche la lotta alla plastica attraverso l’acquisizione delle buone pratiche: per la pausa pranzo, prevista dalle 13,30 alle 15,30, a cui tutti contribuiranno portando qualcosa da dividere, ogni murguero o visitatore dovrà aver cura di portare per sé piatti, bicchieri e posate da poter lavare e riporre nello zaino dopo il pasto.

La murga è l’arte della protesta, esempio di integrazione e amicizia fra i popoli.

Assieme ai balli e alla musica, la murga prevede anche dei brevi dialoghi fra gli attori che mettono in scena i fatti della politica e i fenomeni sociali con interpretazione satirica e sberleffo del potere. La murga è un’arte di strada diventata simbolo della resistenza in virtù dell’opposizione che gli artisti di strada fecero alla censura del regime, durante la dittatura, che ne vietò la pratica. Carica di tutti i tratti dell’espressività del Carnevale di Buenos Aires, la murga racconta con il ballo la liberazione degli schiavi dalle catene. Per questo è per eccellenza “l’arte della protesta”.

Con la successiva migrazione degli italiani in argentina, la tradizione carnevalesca argentina si è mescolata a quella italiana. Una bella fotografia di cosa vuol dire integrazione fra i popoli, sperimentazione di nuovi valori di comunità, scambio e generazione di una nuova cultura di amicizia. Un’arte che nasce con una connotazione politica oggi diventata simbolo di resistenza, in questo momento storico, attraverso la musica, il teatro, la satira, il contatto diretto tra artista e spettatore.

La giornata è organizzata dall’Associazione Murga Los Espantapajaros, attiva dal 2011.

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