Il paziente era affetto da un adenocarcinoma che aveva invaso la porzione terminale dell’esofago e la parte alta dello stomaco, determinando una stenosi quasi totale del lume esofageo e una grave forma di anemia che avrebbe certamente comportato conseguenze infauste in un breve lasso di tempo. Proprio a causa della grave anemia il paziente era stato ricoverato nel reparto di Medicina Interna diretto dal dott. Di Cunzolo e sottoposto ad una TC total-body dai colleghi radiologi coordinati dal dott. Mondillo.
La procedura chirurgica, grazie alla fondamentale collaborazione del team infermieristico di sala operatoria coordinato da Sergio Forlenza, è stata effettuata con un approccio mini-invasivo videolaparoscopico per verificare preliminarmente la effettiva resecabilità della neoplasia ed escludere la presenza di metastasi a distanza che avrebbero controindicato la prosecuzione dell’intervento.
Durante la fase videolaparoscopica è stata utilizzata una metodica innovativa particolarmente utile in chirurgia oncologica quale la fluorescenza, che consente una migliore visualizzazione oltre che della vascolarizzazione anche dell’infiltrazione linfonodale.
Il paziente, dopo una breve degenza in terapia intensiva post-operatoria, è stato affidato alle cure del team infermieristico del reparto di Chirurgia Generale coordinato dalla Capo-Sala Nina Martinangelo. Questo eccezionale risultato è certamente frutto della collaborazione multidisciplinare e dell’impegno delle varie figure professionali coinvolte nel processo assistenziale e crediamo possa essere annoverato come un esempio di Buona Sanità auspicabile e possibile al Sud e in Campania.