Ideato da un ispettore in forza alla questura di Napoli, grazie anche ad una partnership con le Università del capoluogo campano, “Federico II” e “Parthenope” il software si è dotato di un complicato algoritmo euristico che, durante la fase di sperimentazione, ha portato, ad esempio, in una città come Prato, a diminuire del 34% la commissione dei reati e ad aumentare del 54% gli arresti da parte delle pattuglie delle Volanti.
Solo pochi giorni fa, XLAW è stato presentato ed introdotto ufficialmente presso la questura di Venezia ed i risultati non si sono fatti attendere. La scorsa settimana, infatti, le volanti hanno arrestato a Mestre un italiano di 55 anni, senza fissa dimora, per furto aggravato. I poliziotti che lo hanno acciuffato si trovavano già in zona per via dell’alert segnalato al sistema, che prevedeva tra le 3 e le 4 del mattino la possibile commissione di un reato predatorio presso un esercizio di una zona molto ben circoscritta.
La sicurezza del cittadino e la tutela dell’ordine pubblico, la prevenzione e la repressione dei reati, rimangono le priorità di tutte le Forze di Polizia. Esse sono quotidianamente chiamate a garantire, tra l’altro, la percezione di sicurezza cosiddetta, ponendo sempre al centro il superiore interesse della gente e dello Stato.
È vero che ormai siamo un po’ tutti sottoposti all’occhio del “grande fratello”, ma è altresì evidente che, al pari della professionalità e del know-how delle donne e degli uomini in divisa, l’ausilio delle moderne tecnologie svolge un ruolo imprescindibile per prevenire ed affrontare delitti di ogni genere.
La storia insegna che qualunque scoperta può essere utilizzata sia a fin di bene che, ahimè, a fin di male e il male, spesso, non bada a spese. Sarebbe, dunque, assai pericoloso farsi trovare sguarniti o impreparati rispetto alle evoluzioni dettate dalla modernità.
Sono e resto convinto che il bene comune, non può mai essere disgiunto da quello di ogni individuo e che la tutela, come la dignità, di una comunità passi per quella di ciascuna persona che la compone.
Tony Ardito