Secondo la ricostruzione più accredita, la donna non sarebbe stata soccorsa all’ospedale di Battipaglia perché la tac era rotta. Accusa che va chiarita e verificata.
«Anche se la tac a Battipaglia era rotta, la paziente in dispnea (respirazione difficile) doveva essere soccorsa dai medici del pronto soccorso, doveva essere stabilizzata e poi trasferita da noi a Eboli» raccontano i sanitari a La Città.
La paziente è stata rianimata dai medici del pronto soccorso di Eboli, in un clima di altissima tensione. Si sta cercando di identificare la persona che ha trasferito la donna da Battipaglia a Eboli.
E grazie fanno le tac agli amici degli amici facendo gli esami di sera lontano da occhi indiscreti e abusivamente e poi a chi ne ha bisogno invece dicono che la lista di attesa è lunga.
Speriamo in un serio controllo da parte della magistratura nei confronti dei responsabili medici e paramedici anche perchè l’Ospedale di Battipaglia rispetto a quello di Salerno pare che sia un pò “cosa nostra” e non è mai stato toccato da indagini importanti che lo mettano in “riga”