L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Piccola Industria di Confindustria con l’obiettivo di avvicinare il mondo delle imprese e quello delle scuole, ha visto come protagonisti imprenditori e vertici associativi di Confindustria, Istituzioni, studenti, esperti e dirigenti scolastici.
All’evento hanno partecipato gli studenti degli istituti superiori ‘Caruso’ e ‘Siani’, di Napoli, ed ‘Europa’, di Pomigliano d’Arco, che nei giorni scorsi hanno visitato tre aziende partenopee iscritte all’Unione Industriali Napoli: Grania (pasta), Varriale Group (filiera gastronomica e dolciaria) e Sorì Italia (mozzarella di bufala).
Nel corso dell’incontro sono stati proiettati i video delle visite aziendali e tre spot informativi nei quali circa 130 studenti sono stati coinvolti, attivamente e innovativamente, da videomaker, nella comunicazione e promozione del Made in Italy e dei rischi derivanti dall’Italian Sounding. Ai migliori lavori sarà assegnato un premio.
Ai fini della massima divulgazione dei valori rappresentati, anche la Regione Campania – oltre Confindustria Bruxelles e varie testate giornalistiche – promuoverà presso gli investitori nazionali e internazionali gli spot realizzati dagli studenti napoletani, proiettandoli nello Show Room di Milano di prossima apertura con l’obiettivo di favorire le produzioni tipiche e di eccellenza del nostro territorio.
“La Giunta De Luca, che fin dal suo insediamento sta portando avanti politiche di promozione e sviluppo dei prodotti agroalimentari di eccellenza dei nostri territori acquisirà gli spot realizzati dagli studenti napoletani per proiettarli nello Show Room che la Regione Campania aprirà prossimamente a Milano” ha dichiarato Antonio Marchiello, assessore alle Attività Produttive e Ricerca Scientifica della Regione Campania a margine del PMI day che si è svolto all’Unione Industriali di Napoli. “Si tratta di spot molto efficaci ed incisivi perché di soli 90 secondi,tutti in lingua inglese e con un originale tocco di leggerezza” ha concluso Marchiello.
Nel corso dell’incontro è stata inoltre lanciata la proposta di un gruppo di lavoro congiunto fra industriali, Regione e scuole per il coordinamento delle attività.