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Il Teatro di Antonello De Rosa e la “sua” Jennifer oggetto di tesi di lauree

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La Jennifer di Antonello De Rosa per la decima volta diviene Tesi di laurea. Oggetto di studio il regista e attore salernitano per il proprio modo di fare ed insegnare il Teatro, in una visione sociologica così il docente diviene pure fonte di studio e tesi…una soddisfazione grandissima che va ad aggiungersi agli innumerevoli riconoscimenti ottenuti…grande attenzione dal mondo universitario per il lavoro che viene svolto… questa mattina presso la Sala De Rosa dell’università di Salerno, alla facoltà di Sociologia si è discussa la tesi: “Il corpo di Jennifer” una prospettiva sociologica “Le cinque rose di Jennifer” nell’opera di Annibale Ruccello e Antonello De Rosa.

Il regista De Rosa era presente in aula ed è stato anche presentato dalla commissione. Un tassello interessantissimo, un lavoro teatrale, quello di Antonello de Rosa, che va ad interessare, non solo il campo dello spettacolo, ma anche e soprattutto il settore umanistico sempre più interessato dal lavoro del regista. Un lavoro che coinvolge centinaia di persone dislocate su tette le fasce di età.

“In questi anni sono dieci le tesi che si sono soffermate sul mio lavoro, e sul lavoro fatto con il mio teatro” afferma De Rosa “questo mi rende davvero onorato e grato verso tutti gli studenti ed il mondo della cultura universitaria, che hanno voluto in questo modo onorare il mio lavoro” prosegue un commosso Antonello De Rosa. Una soddisfazione grande per il regista che vede i suoi lavori ed il suo nome sancito e scritto in Tesi di lauree.

E’ interessante constatare che non solo le facoltà vicine allo spettacolo e del nostro territorio salernitano hanno “studiato” il lavoro teatrale di Antonello De Rosa, ma anche le università che apparentemente nulla hanno a che vedere con il teatro, basti pensare che Antonello De Rosa è stato oggetto di testi anche nelle facoltà di Filosofia e Sociologia. Grande plauso dal mondo della cultura per questo riconoscimento, perché tale è da considerarsi, verso il regista Antonello De Rosa.

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