Salerno è una città encantada ». Lo ha detto Andrè Anderson attaccante brasiliano della Salernitana che si ispira a Neymar. Pupillo di Lotito che lo ha preso con la Lazio per poi girarlo in prestito alla Salernitana il 19enne ex Santos ha dimostrato, nei pochi minuti in cui Colantuono lo ha utilizzato di avere numeri importanti. Andrè Anderson ha partecipato alle iniziative del centenario ieri mattina presso una scuola salernitana. L’attaccante che si è innamorato di Salerno parla anche del suo campionato in granata:
«All’inizio è stata dura inserirmi, non avevo mai giocato coi grandi e le difficoltà sono state maggiori perché il calcio italiano è molto diverso da quello brasiliano – ha raccontato l’ex Santos – Adesso sto bene, sono felice, ho allenato tanto anche l’aspetto psicologico.
Dopo Venezia, mister Colantuono mi ha parlato. Ha detto che mi troverà una collocazione ma vuole che io migliori le giocate senza palla. Il ruolo preferito? Va bene tutto, l’importante per me è giocare. Salerno è una città fantastica, incantevole. Sono qui con mia moglie e mi trovo benissimo. E poi c’è una grandissima tifoseria, l’Arechi mi ha impressionato davvero tanto».
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